Come ogni processo chimico, la combustione lascia delle sostanze. Andremo nel dettaglio a vedere quali sono queste sostanze.
FIAMME: LUCE E CALORE
LUCE
Le fiamme, cioè calore e luce, possono essere considerate prodotti della combustione. Il colore della fiamma ci è utile per calcolare approssimativamente la temperatura di combustione, come da tabella:
Colore della fiamma
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Temperatura (°C)
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Rosso nascente
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525
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Rosso scuro
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700
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Rosso ciliegia
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900
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Giallo scuro
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1100
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Giallo chiaro
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1200
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Bianco
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1300
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Bianco abbagliante
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1500
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CALORE
Il calore è il risultato diretto dello sviluppo di energia durante la combustione, e ne è la principale causa di propagazione. L'uomo può sopportare una temperatura massima di 150°C per meno di 5 minuti, ma solo se nell'aria l'umidità è molto bassa. Man mano che si alza l'umidità nell'aria, si abbassa la capacità del corpo umano di sopportare il calore. Con un grado di umidità medio, è possibile sopportare un massimo di 50°C per un'ora. Bisogna tenere conto del fatto che durante la combustione si sviluppano grandi quantità di vapore acqueo, che vanno ad aumentare l'umidità dell'aria. Gli effetti diretti del calore sul corpo umano sono la disidratazione dei tessuti, la difficoltà o l'impossibilità a respirare e le scottature. Le ustioni possono essere di primo grado (pelle arrossata, guaribile facilmente e spontaneamente), di secondo grado (si formano bolle e vesciche, è necessario ricorrere a cure mediche) o di terzo grado (oltrepassano il derma, i tessuti possono essere carbonizzati, è necessaria l'ospedalizzazione e in alcuni casi l'innesto di tessuto sano).