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Le attività che il Sindaco/Comune deve intraprendere per realizzare una campagna informativa efficace possono essere sintetizzate dalla seguente check-list:
a) censire gli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante presenti sul territorio di cui agli Art. 6 e 8 del DL 334/99 e s.m.i;
b) reperire i dati dello stabilimento attraverso la Scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini ed i lavoratori (All.V del D.Lgs.334/99 e s.m.i.) redatta dal gestore;
c) esaminare e integrare la Scheda di informazione richiedendo, se necessario, al gestore maggiori dettagli ai fini di migliorarne la comprensibilità;
d) acquisire i dati demografici relativi al territorio a rischio;
e) acquisire i dati sulle strutture sensibili ove può verificarsi un’elevata concentrazione di persone (centri commerciali, chiese, stadi, supermercati, cinema, teatri, uffici, alberghi, ecc);
f) acquisire dati sulle strutture sensibili ove è presente un’elevata concentrazione di persone vulnerabili (ospedali, scuole, strutture sanitarie, ecc.) in analogia con quanto riportato nel PEE;
g) predisporre la planimetria del territorio a rischio evidenziando le strutture sensibili e le tre zone a rischio (di sicuro impatto, di danno e di attenzione) indicate anche sulla Scheda informativa;
h) individuare gli strumenti e i mezzi nonché le modalità per la comunicazione in emergenza, in coordinamento con il gestore dello stabilimento;
i) individuare i possibili comunicatori/referenti che possono essere coinvolti nella campagna informativa in quanto ritenuti idonei ad instaurare rapporti diretti con la popolazione a rischio;
j) costituire uno staff per gestire l’informazione preventiva e durante l’emergenza e predisporre corsi di formazione per tutti coloro che potrebbero essere utilizzati nelle attività di diffusione e spiegazione dei contenuti del messaggio informativo;
k) pianificare la campagna informativa nelle due fasi:
fase preventiva – in questa fase l’informazione è finalizzata a mettere ogni individuo nella condizione di conoscere il rischio a cui è esposto, i segnali dall’allarme e cessato allarme e i comportamenti da assumere durante l’emergenza;
fase emergenza – durante l’emergenza l’informazione è finalizzata ad avvertire (con i sistemi d’allarme previsti) la popolazione dell’evento incidentale in atto e ad attivare i relativi comportamenti;
l) progettare la modalità comunicativa con la quale introdurre e spiegare la Scheda d’informazione attraverso: una lettera del Sindaco, la cartellonistica, le assemblee pubbliche, l’informativa attraverso i media, una pagina web, ecc;
m) prevedere la verifica dei risultati della campagna informativa effettuata attraverso la distribuzione di un questionario predisposto sulla base delle indicazioni fornite (allegato 4);
n) predisporre le idonee azioni correttive attraverso una integrazione o rimodulazione della campagna informativa;
o) comunicare le modalità di esecuzione dell’evacuazione assistita (quando prevista);
p) comunicare i punti di raccolta e informare sul sistema di assistenza immediata degli sfollati con controlli di carattere medico-sanitario;
q) predisporre segnaletica da apporre sui siti evacuati per rendere noto ove sono reperibili gli sfollati;
r) predisporre il segnale di cessato allarme;
s) comunicare i provvedimenti adottati (ordinanze urgenti) per la tutela della salute pubblica (es.: divieto di ingestione di alimenti freschi provenienti da terreni coinvolti nell’emergenza);
t) utilizzare, ove esistenti, i gruppi di volontariato di protezione civile per le attività connesse alla campagna informativa secondo il livello di qualificazione acquisito;
u) consultare la pagina web del Dipartimento della protezione civile per visionare esempi di campagne informative già realizzate (www.protezionecivile.it).
Il Sindaco/Comune deve confrontare i dati prima elencati con quanto individuato dal PEE laddove è presente e dare le informazioni coerenti con ciò che è riportato nello stesso piano.
Qualora non sia stato ancora redatto il PEE o ai fini di un suo successivo aggiornamento, il Comune deve inviare alla Prefettura/Ufficio Territoriale del Governo e alla Provincia il pacchetto informativo adottato per l’informazione alla popolazione al fine di integrare il PEE.

 

(fonte: protezionecivile)