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Le Classi di Fuoco

 

La comunità europea tramite il CEN (Comitato Europeo di Normazione) ha realizzato una norma che definisce le classi di fuoco secondo la natura del combustile. La norma è una delle prime norme redatte dal CEN andando a indicare l'importanza e la necessità di definire quelli che possono essere i pericoli legati all'incendio. Il testo normativo ha subito variazioni e aggiornamenti nel corso degli anni a seguito dell'evoluzione tecnologica sia dei combustibili sia delle tecnologie utilizzate per la lotta contro gli incendi mediante estintori. La norma EN 2 attualmente in vigore è l'edizione di ottobre 2004 dove è stata aggiornata l'edizione precedente (ottobre 1992), con l'integrazione dell'allegato A1. La norma EN 2 edizione ottobre 2004 è entrata nel corpo normativo nazionale UNI in data aprile 2005.

La norma definisce 5 classi di fuoco; non definisce una classe di fuoco per i fuochi con rischio dovuto a combustibili elettrici, inoltre le classi di fuoco sono utilizzate per determinare la capacità di spegnimento degli estintori d'incendio tramite delle specifiche prove effettuate in conformità alla norma EN 3. Gli estintori, ad esclusione di quelli con agente estinguente polvere e biossido di carbonio, dovranno quindi effettuare una prova integrativa per verificare la loro idoneità su apparecchiature elettriche sotto tensione. Tale idoneità sarà riportata nell'etichetta di marcatura dell'estintore priva di pittogrammi raffigurativi.

Classe di Fuoco A

Classe di fuoco A

La prima classe di fuoco che viene definita dalla norma è la classe A. Questa classe di fuoco rappresenta il rischio d’incendio più comune e maggiormente presente nella quotidianità.

A questa classe di fuoco appartengono tutti i materiali combustibili solidi, in genere di natura organica, che producono braci se bruciati.

I materiali più comuni e diffusi sono: legno, carta, tessuti, carbone, pelle, gomma e sostanze analoghe infiammabili.

La combustione, in questo caso, può presentarsi con fiamme libere mobili o senza (cioè, con produzione di brace incandescente).

Diversi parametri influenzano la combustione:

La prova di spegnimento definita secondo norma EN 3 parte 7 per questa classe di fuoco viene rappresentata da un focolaio con legna dove la lunghezza del focolare stesso va a rappresentare la classe di fuoco secondo lo schema seguente:

Designazione del tipo di focolare

Numero di travi di legno di 50 cm per strato

Lunghezza del focolare espressa in cm

5 A 5 50
8 A 8 80
13 A 13 130
21 A 21 210
27 A 27 270
34 A 34 340
43 A 43 430
55 A 55 550

Gli agenti estinguenti che risultano avere una maggiore efficacia su questa tipologia di classe di fuoco sono gli agenti estinguenti che hanno la loro azione estinguente principale per raffreddamento andando a ridurre la temperatura del combustibile: acqua, acqua con additivi per classe A, schiumogeni, polvere polivalente.

Classe di Fuoco B

Classe di fuoco B

La classe di fuoco B rappresenta i fuochi originati da liquidi ad alta infiammabilità come benzina, idrocarburi, alcol, solventi, grassi e oli minerali.

In questo caso il materiale combustibile ha un volume ma non una forma propria: di conseguenza la sua espansione va contenuta. Utilizzare un getto d’acqua diretto per spegnerlo può essere controproducente, poiché l’impatto del getto sul liquido potrebbe solo aumentare la lunghezza e l'ampiezza della zona incendiata.

La prova di spegnimento definita secondo EN 3 parte 7 per questa classe di fuoco viene rappresentata da un focolaio con liquido altamente infiammabile all’interno di un recipiente metallico di forma circolare. La diversa dimensione del recipiente metallico va a dare indicazioni della classe di fuoco standardizzata in base al volume di liquido presente al suo interno come da tabella seguente:

Designazione del tipo di focolare

Volume del liquido combustibile in litri

Dimensioni del recipiente, diametro in mm

21 B21910
34 B341200
55 B551500
70 B701700
89 B891900
113 B1132120
144 B1442400
183 B1832710
233 B2333000

Gli agenti estinguenti che risultano avere una maggiore efficacia su questa tipologia di classe di fuoco sono gli agenti estinguenti che hanno la loro azione estinguente principale per soffocamento; anche per raffreddamento l'azione risulta sufficiente per contenere il principio d'incendio: schiuma, polvere chimica, anidride carbonica CO2.

Classe di Fuoco C

Classe di fuoco C

La classe di fuoco C rappresenta i fuochi che si possono sviluppare in presenza di una fuga di butano, propano, metano, G.P.L., idrogeno, acetilene.

Per natura il gas non possiede forma, volume o superficie, per questo motivo, i gas infiammabili nell'aria sono molto pericolosi: hanno un'alta probabilità di propagazione delle fiamme ed è elevato il rischio che causino un'esplosione.

Dunque, quando si agisce su questo tipo di incendio, occorre soprattutto tentare di bloccare la fuoriuscita di gas ostruendone il flusso (tramite la valvola o la chiusura dell’eventuale falla); vista la complessità dell'operazione potrebbe essere necessario attendere il soccorso delle autorità competenti o degli addetti che abbiano capacità di gestione delle emergenze.

In questo caso non è prevista alcuna prova secondo norme vigenti per determinare l'idoneità dell'estintore o altri presidi per questa specifica classe di fuoco, ma è possibile riportare l'indicazione della classe C esclusivamente per estintori a polvere estinguente che abbiano superato almeno la prova prevista per la classe di fuoco B.

Se ci troviamo davanti a un principio d'incendio di classe C si può fare uso di acqua, sia a getto frazionato sia a getto nebulizzato, per raffreddare i tubi o le bombole del gas; quanto agli estintori, è possibile utilizzare quelli a polvere (se possiedono la certificazione apposita) e a CO2 per il raffreddamento delle attrezzature soggette al principio d'incendio.

In questo caso, l'azione estinguente si basa sul principio della separazione del materiale combustibile dall'aria.

Classe di Fuoco D

Classe di fuoco D

I metalli che possono bruciare sono principalmente metalli alcalini leggeri come alluminio, potassio, magnesio, sodio, manganese, ma rientrano in questa classe anche le reazioni di perossidi e clorati.

Questi incendi si sviluppano in genere in un'azienda metalmeccanica, in cantieri, depositi, aree di costruzione o in luoghi e locali dalle caratteristiche simili.

Tutti i fuochi sviluppati da metalli non possono essere estinti con la maggior parte degli estintori usati per le classi A e B: i mezzi di controllo e spegnimento più comuni, acqua inclusa, generano reazioni violente con questo genere di incendi, e possono condurre al rilascio di fumo e vapori tossici.

La norma EN 3 parte 7 non prevede una classificazione del fuoco per questa classe di incendio.

Classe di Fuoco F

Classe di fuoco F

Questo settore è stato introdotto dall'ultima revisione della norma EN 2 e comprende fuochi sviluppatisi da oli e grassi combustibili, vegetali o animali, utilizzati tendenzialmente in laboratori di cucina o in un esercizio dove si svolgono attività di ristorazione (es. mense di scuole o fabbriche).

Questi oli vanno distinti dagli oli minerali della classe B in ragione della loro diversa formula chimica.

Le sostanze estinguenti per questa classe sono efficaci grazie alla loro azione chimica; esse producono una catalisi negativa, ovvero un'interruzione delle reazioni chimiche di catalisi positiva che sostengono i processi di combustione.

La prova di spegnimento definita secondo EN 3 parte 7 per questa classe di fuoco viene rappresentata da un focolaio con olio vegetale commestibile all’interno di un recipiente metallico di forma rettangolare. La diversa dimensione del recipiente metallico va a dare indicazioni sulla classe di fuoco standardizzata in base al volume di liquido presente al suo interno, come da tabella seguente:

Designazione del tipo di focolare

Volume del liquido combustibile in litri

5 F 5 (+1 -0)
25 F 25 (+1 -0)
40 F 40 (+1 -0)
75 F 75 (+1 -0)

Gli agenti estinguenti che risultano avere una maggiore efficacia su questa tipologia di classe di fuoco sono gli agenti estinguenti che hanno la loro azione estinguente principale per soffocamento: schiuma.

Ogni altra tipologia di agente estinguente è considerata pericolosa per questa tipologia di classe di fuoco.

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